Il libro esplora questioni cruciali legate al Servizio Sanitario Nazionale, proponendo una serie di cambiamenti essenziali, tra cui un riorientamento verso la prevenzione, la separazione del SSN dalla politica e la focalizzazione di interventi specializzati in centri ad alta densità.
Nello specifico il Prof. Silvio Garattini suggerisce i seguenti punti per una sanità più efficiente:
- Occorre un completo cambiamento della mentalità. Il servizio della medicina deve occuparsi più della prevenzione che della cura.
- Il SSN va sottratto alla politica, separandolo dal Ministero della Salute, che deve esercitare solo una funzione di controllo. Deve divenire una grande fondazione e poter utilizzare modalità di funzionamento privato senza avere necessità di lucro come la sanità privata.
- Il nuovo SSN deve essere ancorato al territorio per evitare l’eccesso di ospedalizzazione.
- Gli ospedali devono diminuire come numero ed essere utilizzati soprattutto per casi acuti. Occorre concentrare cardiochirurgie, neurochirurgie, trapianti d’organo, resezioni tumorali in relativa-mente pochi centri ad alta densità di interventi.
- Il SSN deve essere sostenuto da una consulenza di tipo multidisciplinare, valorizzando gli IRCCS che devono fare da tramite in modo che diagnosi, terapia e riabilitazione siano coerenti con l’evidenza scientifica.
- Il medico di oggi deve avere più tempo per studiare ed essere informato dalle case farmaceutiche solo attraverso incontri pubblici e trasparenti.
- Il SSN è una delle attività più complesse che si possano immaginare e perciò ha bisogno di veri esperti e di adeguate risorse per la ricerca.
Silvio Garattini, illustre scienziato e farmacologo italiano, condivide la sua visione in un testo che assume ancora maggiore significato quando si comprende la profondità delle sue idee e il suo impegno nel campo della ricerca scientifica presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” – IRCCS.