Gli esami del sangue, nella loro forma attuale, sono complessi e costosi. Richiedono grandi quantità di sangue, l’intervento di laboratori specializzati e spesso tempi di attesa prolungati. Per un semplice prelievo, siamo costretti a recarci in centri diagnostici, aspettando i risultati per giorni. Ma cosa accadrebbe se potessimo effettuare esami di questo tipo direttamente a casa o nel letto di ospedale, in modo rapido e con una semplice goccia di sangue?
Un gruppo di ricerca dell’Università del Colorado Boulder sta lavorando su una tecnologia che potrebbe riscrivere le regole della diagnostica medica. Hanno sviluppato un dispositivo portatile che, grazie all’uso di un’innovativa tecnologia denominata particelle di contrasto acustico negativo funzionale (fNACP), è in grado di analizzare determinati biomarcatori nel sangue in circa un’ora e da una sola goccia prelevata con una piccola puntura del dito. Questo significherebbe ridurre drasticamente i costi e i tempi degli esami, oltre a rendere la diagnostica accessibile praticamente ovunque.
Un dispositivo che semplifica la diagnostica
Il vantaggio di questo dispositivo portatile è rivoluzionario. Potenzialmente, ogni paziente potrebbe effettuare l’esame in modo autonomo, proprio come avviene con i dispositivi di monitoraggio della glicemia per i pazienti diabetici. Una goccia di sangue e in pochi minuti sarebbe possibile avere informazioni precise su più biomarcatori, strumenti preziosi per diagnosticare e monitorare molte patologie.
Come funziona la tecnologia fNACP
La tecnologia dietro questo dispositivo si basa sulle particelle fNACP, che funzionano come contrasto per analizzare i biomarcatori selezionati. In pratica, queste particelle reagiscono specificamente a determinati elementi presenti nel sangue, offrendo una risposta diagnostica immediata e precisa.
Dalla prova di concetto alla realtà
Questo dispositivo, per ora una prova di concetto, apre scenari entusiasmanti per il futuro della diagnostica. Se la ricerca riuscirà a portare questa tecnologia verso la commercializzazione, potremmo trovarci di fronte a una rivoluzione nella medicina moderna, con test rapidi e accessibili a tutti.
La strada è ancora lunga, ma il futuro della diagnostica punta verso dispositivi sempre più semplici e autonomi, che riducano i costi e migliorino l’accessibilità delle cure. Stiamo assistendo all’inizio di una nuova era per la medicina, che potrebbe vedere i laboratori trasferirsi dal centro diagnostico alle nostre case.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista
Science Advances . Il team descrive il lavoro nel video qui sotto.
Fonte:
CU Boulder