Un passo epocale è stato compiuto dalla Commissione e dal Parlamento europei la scorsa settimana, con l’approvazione del regolamento quadro per la creazione dell’Identità Digitale Europea (eID). Questo segna l’inizio di un percorso ambizioso, finalizzato a istituire un sistema informatico unificato a livello europeo. Tale sistema non solo gestirà le carte d’identità e i documenti elettronici, ma faciliterà anche l’accesso a siti e servizi online, pubblici e privati.

Che cos’è la eID?

L’Identità Digitale Europea è, innanzitutto, un progetto di armonizzazione tecnica delle identità digitali ufficiali degli Stati membri dell’Unione Europea. Questo includerà le diverse versioni nazionali della Carta d’Identità Elettronica (CIE) già utilizzate in alcuni paesi, come l’Italia.

L’obiettivo finale è creare un portafoglio digitale completo che racchiuda tutti i documenti elettronici del cittadino. Questi documenti potranno essere condivisi tra gli Stati membri, semplificando la vita dei cittadini e riducendo la burocrazia.

Ad esempio, se un cittadino italiano venisse fermato in auto in Germania, potrebbe mostrare la sua patente elettronica all’agente di polizia. Quest’ultimo avrà a disposizione la tecnologia necessaria per verificare istantaneamente la validità della patente e la capacità del cittadino italiano di circolare.

Ma le applicazioni non si fermano qui. Una volta creato un sistema sicuro e funzionante per la verifica dell’identità e la condivisione di documenti in tutta Europa, l’eID potrà essere utilizzata dai cittadini anche per accedere a siti e servizi online senza dover condividere i propri dati con grandi piattaforme non europee.

Utilizzi Pratici della eID

L’Unione Europea fornisce esempi concreti di come la eID potrebbe essere utilizzata quando sarà pienamente operativa:

  • Richiedere servizi pubblici, come certificati di nascita o medici, o segnalare un cambio di indirizzo.
  • Aprire un conto in banca.
  • Presentare la dichiarazione dei redditi.
  • Iscriversi a un’università in qualsiasi Stato membro.
  • Conservare ricette mediche valide in tutta Europa.
  • Verificare l’età.
  • Noleggiare un’auto utilizzando una patente di guida digitale.
  • Effettuare il check-in in un hotel.

La eID in Sanità

L’Identità Digitale Europea promette di rivoluzionare anche il settore sanitario. Tra gli utilizzi previsti:

  • Accesso semplificato ai servizi sanitari online.
  • Archiviazione e condivisione sicura delle informazioni mediche personali in tutta Europa.
  • Facilitazione di procedure mediche transfrontaliere, come la prescrizione e la verifica delle cure.
  • Maggiore controllo del paziente sulla propria storia clinica e dati sensibili.

Un futuro in cui la eID sarà uno strumento chiave anche per la gestione della salute individuale, garantendo privacy e sicurezza in ogni passo del percorso.

Quando sarà Disponibile la eID?

Il percorso verso l’Identità Digitale Europea è iniziato anni fa, e solo la settimana scorsa Consiglio e Parlamento europei hanno raggiunto un accordo sul regolamento quadro. Questo accordo, confermato l’8 novembre 2023, sarà seguito da passaggi tecnici per definire le modalità operative. Successivamente, il regolamento dovrà passare attraverso un ulteriore iter in Parlamento e Consiglio prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore. Una rivoluzione digitale europea è all’orizzonte, promettendo di semplificare e rendere più sicura l’identità online dei cittadini dell’Unione, inclusa la gestione della propria salute.

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